DARE E AVERE. Dall'analisi dei conti pubblici, una nuova stagione dei diritti e dei doveri di Claudio Siciliotti (presidente commercialisti)

Roma 15 settembre - Il libro di Claudio Siciliotti, presidente dei commercialisti italiani, è una attenta disamina del bilancio dello Stato, definito "un buco nero, in termini di risorse senz'altro, ma ancora prima in termini di conoscenza". Un'analisi fatta con un approccio da commercialista, ma con un linguaggio ed uno stile narrativo comprensibili anche ai non tecnici, per compiere una vera e propria "operazione verità" sullo stato disastroso dei conti pubblici e per proporre la centralità del "pensiero tecnico", indipendente e sopra le parti, da mettere al servizio del Paese. Dal peso opprimente del deficit all'urgenza di ridurre la spesa e aumentare le entrate, dalla lotta all'evasione ai rischi e alle potenzialità legati all'introduzione del federalismo, dal raffronto della nostra economia con quelle dei principali Paesi europei fino ad una impietosa descrizione dei ritardi del nostro mercato del lavoro e delle relazioni sociali, Siciliotti passa in rassegna tutte le principali emergenze economiche e fiscali italiane. Per giungere alla conclusione che "nel nostro Paese siamo ormai arrivati ad un punto di svolta: non può essere ulteriormente protratto nel tempo quel patto perverso tra chi tollera gli sprechi della spesa pubblica purch? gli sia permesso di evadere le tasse e chi tollera l'evasione fiscale purch? gli sia permesso di sprecare spesa pubblica". L'Italia, per Siciliotti, deve superare quella che lo stesso Governo ha definito "democrazia del deficit". C'è bisogno, quindi, di un "nuovo patto" tra lavoratori dipendenti, pubblico impiego, professionisti e imprenditori, fondato finalmente su onestà, etica e piena consapevolezza dei diritti ? doveri derivanti dall'essere cittadini italiani.